“Videoarte” Questo nome è nato negli Stati Uniti negli anni ’60 per indicare,da un lato l’uso da
parte degli artisti delle tecnologie video e allora in questo caso si preferisce usare il termine
“videoartista”, dall’altro l’uso artistico delle immagini elettroniche e, per quell’epoca, artistico,
significava prima di tutto antitelevisivo, fuori cioè per sua natura da qualsiasi circuito distributivo che concernesse in una qualsiasi maniera la televisione” (Alessandro Amaducci) “La videoarte” è “semplicemente” una forma d’arte. Decifra segmenti del mondo, aspetti del
vivere, in modo diverso da quello della comunicazione. Ci offre uno sguardo particolare delle cose avvalendosi della tecnologia video, o se preferiamo del linguaggio video. (Sandra Lischi)
parte degli artisti delle tecnologie video e allora in questo caso si preferisce usare il termine
“videoartista”, dall’altro l’uso artistico delle immagini elettroniche e, per quell’epoca, artistico,
significava prima di tutto antitelevisivo, fuori cioè per sua natura da qualsiasi circuito distributivo che concernesse in una qualsiasi maniera la televisione” (Alessandro Amaducci) “La videoarte” è “semplicemente” una forma d’arte. Decifra segmenti del mondo, aspetti del
vivere, in modo diverso da quello della comunicazione. Ci offre uno sguardo particolare delle cose avvalendosi della tecnologia video, o se preferiamo del linguaggio video. (Sandra Lischi)